Se fino a qualche mese quando vedevamo qualcuno intento a scrivere freneticamente sul proprio smartphone eravamo praticamente certi che stesse inviando un sms, ora non possiamo più dirlo con certezza in quanto hanno preso sempre più spazio i social network e ultimamente le app di messaggistica istantanea.
Chattare è l’attività divenuta preponderante fra i dispositivi mobili. C’è chi lo fa usando software preinstallati, ma chi invece lo fa usando applicazioni di terze parti.
La più utilizzata è Whatsapp, app multipiattaforma che conta oltre 350 milioni di utenti attivi nel mondo.
Però sul mercato si stanno affacciando altri due concorrenti WeChat e Line.
WeChat è secondo solo a Facebook. A differenza di Whatsapp, non essendo legata al numero di telefono, richiede la registrazione. Oltre alla messaggistica istantanea permetta anche di eseguire chiamate gratuitamente fra utenti Whatsapp.
Line, molto diffuso in Giappone, oltre a permettere chiamate gratuite fra utenti, mette a disposizione anche giochi di gruppo e adesivi.
Al pari di WeChat, ma differenza di Whatsapp può anche essere usato da pc.
L'ultimo grande competitor è Snapchat. È una app di condivisione foto del tutto particolare e innovativa. Una volta condivisa la foto, con eventuali commenti, il cosiddetto "snap", dopo un tempo variabile da uno a dieci secondi scompare dalla vista del destinatario e dal server.
L’idea dei due fondatori è nata dalla consuetudine di rimuovere, prima di un colloquio di lavoro, i tag dalle foto di Facebook. E così è stato messo in piedi Snapchat che nel giro di un paio d’anni ha avuto 100 milioni di iscritti.
Crescita che non sta ancora portando utili ma che ha messo in allarme i giganti del web.