Penso che molti di noi avranno sentito parlare dall'amico esperto di informatica di apertura delle porte del router per consentire l'accesso ad un determinato programma, senza capire cosa significasse un'affermazione del genere.
Per capire cosa voglia dire un'affermazione del genere dobbiamo prima dire cosa sono le porte del router e quale è il loro utilizzo.
Cosa sono le porte del router?
Le porte, nelle reti di computer, sono il mezzo che permettono al nostro computer di poter avere più programmi collegati contemporaneamente verso l'esterno.
Dall'esterno arriva un flusso continuo di dati che devono essere veicolati verso un'applicazione piuttosto che ad un'altra e questo avviene grazie alle porte. Se non ci fossero, tutti i dati sarebbero mischiati e non potrebbero essere correttamente istradati, peggio ancora non potremmo avere la simultaneità delle applicazioni connesse.
Per intenderci se stessimo navigando in internet non potremmo scaricare la posta e viceversa. La contemporaneità di queste azioni avviene grazie alle porte.
Le porte vengono identificate con dei numeri, ognuna delle quali ha un preciso scopo. Ad esempio la 80 è quella utilizzata per la navigazione web, la 110 quella ove viene scaricata la posta elettronica, ecc...
Cosa vuol dire aprire le porte e perché aprirle?
Quando nella nostra rete è presente un modem/router per talune necessità può essere necessario aprire una determinata porta del router per instradare il traffico su un determinato computer.
Quando siamo in presenza di una rete per garantire l'accesso a internet di tutti i computer è gioco forza la presenza di un router altrimenti non sarebbe possibile.
Ora talune porte sono aperte per configurazione predefinite nei router, questo per garantire il normale utilizzo delle applicazioni che tutti usiamo.
Però potrebbe essere che un determinato programma in funzione su un computer della rete ha bisogno dell'apertura della porta X per consentire ad un programma Y di comunicare con l'esterno.
Nel router andrà quindi creata una regola che veicola il traffico dati in arrivo sulla porta X al computer Z affinché il programma Y su di esso installato possa comunicare col mondo esterno.
Per capirci, possiamo fare l'esempio della centralinista in un grande ufficio.
La centralinista la possiamo paragonare al router, la quale risponde alle chiamate provenienti dall'esterno, poi a seconda delle richieste degli utenti dirotta la chiamata ad un ufficio piuttosto che ad un altro. Le porte sono le richieste degli utenti, che secondo le necessità vengono dirottate ad un ufficio piuttosto che ad un altro.
Come si aprono le porte?
In linea teorica i passi da compiere sono sempre quelli, ma non possiamo dare uno standard in quanto dipende dal modello di router, la cui configurazione richiede l'intervento di un tecnico qualificato o comunque delle conoscenze informatiche, perché altrimenti si rischia di combinare un danno.
È come se io che non sono muratore pretendessi di costruire una parete …
Per concludere spero di avere aperto le porte della vostra mente e che ora abbiate una vaga idea quando sentirete dire che è necessario aprire la porta 3389 nel router … e se avete bisogno di un tecnico per la configurazione del vostro router non esitate a contattarmi.