Estate, periodo di temporali, e quindi dell’aumento del rischio di cali di tensione e blackout causati dai maggiori consumi elettrici e da un più frequente verificarsi appunto di temporali, con conseguenti fulmini che possono causare danni alle apparecchiature connesse alla rete elettrica e alla rete dati.
Anche la nostra connessione di rete domestica è così importante per la nostra vita digitale, che ci accorgiamo di poter non essere disponibili solo nel momento in cui, improvvisamente, viene a mancare l’alimentazione e non ci possiamo collegare, e appunto, in questa stagione, il rischio di interruzioni dell’alimentazione elettrica dovute a temporali e sovratensioni improvvise diventa più frequente. Meglio quindi giocare d’anticipo e proteggere i nostri dispositivi.
Per non farci cogliere impreparati dalle problematiche relative all’alimentazione elettrica più frequenti nella stagione estiva, per non lasciare a piedi i nostri dispositivi come server, pc, laptop, stampanti, tablet, e così via, che sono entrati anche nelle nostre abitazioni, e quindi non più prerogativa delle sole utenze professionali, e che sempre più sono connessi tra loro e con Internet, spesso collegati al wi-fi della propria rete, è opportuno dotarsi di un gruppo di continuità, più brevemente UPS (Uninterruptible Power Supply), che garantisce la continuità dell’alimentazione tramite batteria di emergenza, e di una presa filtrata, che protegge e filtra sbalzi di tensione e sovraccarichi, che possono danneggiare seriamente le apparecchiature.
Un gruppo di continuità adeguato permette di salvare il proprio lavoro, mantenere router e firewall connessi in rete anche in assenza di corrente, chiudere correttamente applicazioni e servizi in uso; inoltre, il filtro protegge dai fulmini, ma anche dalle variazioni meno percettibili dell’energia elettrica che, a lungo andare, possono abbreviare la vita delle apparecchiature.
Come scegliere l’UPS
Alcuni criteri principali da tenere presente nella scelta di un gruppo di continuità sono:
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La quantità di energia richiesta dalle apparecchiature che si vogliono tutelare. Un semplice PC, oppure una stazione di lavoro dotata di più periferiche, connessa alla rete con router o switch consumano quantità di energia molto diverse fra loro: la potenza dell’UPS deve essere adeguata, viene espressa in VA (Voltampere) e deve essere commisurata all’assorbimento in WATT delle macchine da proteggere.
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La durata dell’autonomia richiesta, che viene espressa in termini di durata massima dal produttore dell’UPS.
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La possibilità di aumentare le prestazioni aggiungendo in un secondo momento altre batterie per prolungare il funzionamento dei dispositivi.
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La presenza di un software di gestione per monitorare la qualità dell’alimentazione disponibile e segnalare guasti.
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La disponibilità di funzioni per controllare e gestire i consumi energetici, ad esempio rilevando le apparecchiature spente per disconnetterle quando non sono in uso.
Quando si ha già a disposizione un gruppo di continuità, è comunque buona norma verificare che sia sempre adeguato a proteggere i propri dispositivi quando se ne aggiungono altri o si sostituiscono con soluzioni più potenti.