Scrivere per vendere

  1. Alessio Arrigoni
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Scrivere chiaramente sul proprio sito internet aiuta un’azienda a vendere di più i propri prodotti/servizi, soprattutto se facciamo commercio elettronico. Questo è fuor di dubbio perché i nostri potenziali clienti saranno meglio agevolati nel comprendere le nostre offerte e nell’apprezzarle. Inoltre risulterà determinante per spingerli a preferire noi rispetto alla concorrenza.

Purtroppo molte aziende, pur offrendo prodotti/servizi di elevata qualità, non riuscendo a comunicare in modo chiaro non riescono a vendere al massimo delle loro potenzialità perché commettono l’errore di tenere un tono troppo formale o autoreferenziale.

Il risultato di tutto ciò è che i potenziali clienti anziché comprare da noi vanno dalla concorrenza, e dovremmo ben saperlo che sul web la concorrenza è distante solo un click.

Se ci pensiamo bene scrivere in modo chiaro fa anch’esso parte dell’usabilità di un sito internet.

Usare parole dirette e concrete

Il pericolo più grave della comunicazione è l’astrazione. È assolutamente da evitare. Ciò significa che i nostri sforzi devono essere diretti alla concretezza estrema. Qualche esempio? Anziché scrivere effettuare il pagamento, meglio usare pagare; anziché scrivere effettuare la ristrutturazione, meglio usare ristrutturare; anziché scrivere riempire i campi del modulo, meglio usare compilare. La concretezza vende, l’astrazione fa scappare i potenziali clienti.

Scrivere parole brevi e semplici

Le parole brevi e semplici sono più familiari e più facili da capire di quelle lunghe. Comunicano più facilmente i nostri messaggi al potenziale cliente. L’uso di termini troppo complessi, poco conosciuti dalla massa possono spaesare, al contrario usare i termini del vocabolario base della nostra lingua mette più a loro agio i nostri visitatori.

Scrivere periodi brevi

È noto e risaputo che i periodi troppo lunghi sul web annoiano e distolgono l’attenzione. Sul web si legge poco e velocemente. Quindi le nostre frasi devono essere brevi e concise ed arrivare subito al punto in maniera diretta senza troppi giri di parole.

Evitiamo le parole straniere quanto possibile

È vero che molto spesso usiamo le parole straniere perché riempiono di più la bocca. È anche altrettanto vero che ci sono parole straniere che non hanno traduzione, o meglio sono talmente entrate nel linguaggio comune di tutti i giorni che ormai sono parte integrante della lingua italiana, ma in altri casi perché usare le parole straniere quando esiste il corrispondente in italiano. Qualche esempio? Perché dire briefing quando c’è riunione, oppure skills anziché competenze.

Chiamare le cose sempre con il loro nome

A scuola, ci hanno sempre insegnato ad evitare le ripetizioni nei testi. Ma se una cosa si chiama in un determinato modo, bisogna chiamarla sempre così. Perciò, non dobbiamo avere timore di ripetere un nome, se è quello che identifica una cosa o un concetto. Quindi, lasciamo perdere il vocabolario dei sinonimi e dei contrari.

Se una cosa ha un nome preciso, dobbiamo chiamarla così senza troppi giri di parole. Una comunicazione che vuole vendere non ha nulla a che fare con la letteratura. È business writing, dove conta solo il risultato. D’altro parte, l’obiettivo è vendere.

Preferire la forma attiva

La forma attiva dà più energia alla frase rispetto a quella passiva. La forma attiva ci fa apparire più propositivi, più sicuri di noi, più convincenti.

Evitiamo il gergo settoriale

Ci siamo mai chiesti se i nostri potenziali clienti conoscono il nostro gergo settoriale? Probabilmente no, ma sicuramente a meno che non siano anche loro del settore, il nostro linguaggio tecnico sarà loro poco comprensibile. Ecco perché dobbiamo evitare di usare una terminologia troppo tecnica.

Può apparire difficile, ma se davanti a noi non abbiamo un pubblico in grado di comprenderci faremo ben poca strada.

Seguire le regole del web writing

I testi sul web sono assimilabili a veri e propri elementi grafici. Hanno perciò un ruolo determinante nel rendere un sito usabile. Sono cioè fondamentali perché il potenziale cliente abbia un’esperienza di navigazione confortevole e faccia acquisti.

Ecco allora che scrivere chiaro significa anche seguire le regole del web writing. Già, perché la scrittura online ha le sue regole, che bisogna padroneggiare bene. Questo è il prezzo da pagare, se si vuole sfruttare la rete come un efficace mezzo di comunicazione commerciale.

L'autore

Mi sono laureato in informatica presso l'università degli studi di Milano. Da sempre mi occupo di informatica e programmazione.
Da qualche anno sono diventato un blogger e collaboro con alcune testate on-line.
Ho al mio attivo anche alcune pubblicazioni on-line.

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