Il "Phishing" è una forma di frode su Internet tramite cui si ricevono messaggi di posta elettronica ingannevoli che possono sembrare molto reali. In questo modo, i criminali informatici vogliono scoprire i nostri dati privati o ottenere l'accesso al nostro conto corrente bancario.
I criminali sono sempre più e più intelligenti, quindi distinguere i messaggi truffa da quelli reali è sempre più difficile. Questi messaggi spesso sembrano provenire dalla nostra banca, da agenzie governative o aziende, ma nulla potrebbe essere più lontano dalla verità. Di seguito troviamo una serie di caratteristiche di questi messaggi in modo da sapere cosa cercare.
Caratteristiche di una email truffa
Il mittente
Controllare sempre l'indirizzo di posta elettronica e nome del mittente. Abbiamo ricevuto un messaggio nella posta da parte della nostra banca, ma non lo vediamo nell'indirizzo di posta del mittente? Allora probabilmente abbiamo ricevuto un falso messaggio.
Le parole di apertura
Le aziende che ci conoscono spesso scrivono il nostro nome e/o cognome nelle parole di apertura del messaggio. Conoscono anche il nostro sesso. Quando sono indirizzate con termini generali come "Caro cliente", "Caro signore/parola" o "Caro indirizzo postale", è bene prestare la massima attenzione.
Dati personali
Spesso si vedrà nei falsi messaggi la richiesta di verifica, aggiornamento o integrazione dei dati. Le aziende e soprattutto le banche non lo chiederanno mai via posta elettronica. In caso di dubbio, è sempre possibile contattare l'azienda, cercare sempre i dati di contatto da soli e non rimuoverli dalla posta ricevuta.
Link
Non cliccare mai su link da messaggi di cui non ci fidiamo al 100%. È possibile controllare i link posizionando il mouse sul link, senza cliccare su di esso.
Allegati
A volte i criminali informatici mettono un file in un falso messaggio che può infettare il nostro computer, tablet o telefono. Non aprire mai un allegato di un messaggio di cui non ci fidiamo.
In caso di dubbio, contattare sempre l'azienda. Dobbiamo essere consapevoli che le banche non chiedono mai i nostri dati via posta elettronica e le aziende non ci chiedono mai soldi così, e nessuno ci regala denaro. Quando ci viene chiesto di effettuare un pagamento, andiamo sempre sul sito web dove il messaggio sembra provenire o chiamare per verificare se le informazioni e il numero di conto sono corretti. Se non riusciamo a ricordare che è necessario effettuare un pagamento, è sempre saggio chiamare.
Che cosa si può fare?
Purtroppo, ricevere messaggi truffa nella posta elettronica è inevitabile. È quindi importante prestare attenzione alle caratteristiche di cui sopra. Condividere il nostro indirizzo di posta elettronica solo con persone e organizzazioni che conosciamo. Le organizzazioni spesso danno la possibilità di annullare l'iscrizione in coda la messaggio, purtroppo questo non funziona per i messaggi truffa. Se siamo convinti che un messaggio non è reale, spostiamolo nella cartella della posta indesiderata o spam utilizzando il pulsante "messaggio indesiderato" o similari. I messaggi che riceveremo dallo stesso mittente in futuro andranno direttamente nella cartella della posta indesiderata. È inoltre possibile segnalare la posta come messaggio di phishing, aiutando sé stessi e gli altri a proteggere i dati personali.