Creare un sito web non è abbastanza per iniziare a vendere su internet. La realizzazione del sito aziendale è solo l’inizio perché poi bisogna portare traffico web sul sito stesso. E non traffico qualunque: bisogna intercettare i propri potenziali clienti. A quel punto, se siamo riuscito a portare potenziali clienti sul nostro sito, dobbiamo essere abbastanza bravi da convertirli in clienti paganti.
Per riuscire in tutto questo, è fondamentale che nel sito ci siano contenuti. Più precisamente è necessario che ci siano contenuti di qualità (qualità percepita dal nostro pubblico). Già, perché i contenuti sono il vero motore di qualsiasi progetto online. Senza contenuti un sito o un e-commerce non avrebbero alcuna ragione di esistere. E quindi non sarebbero in grado di incrementare il nostro business.
A questo punto si potrebbe anche pensare che basti scrivere qualche pagina di contenuti e il gioco è fatto. Magari fosse così semplice. Il punto è invece un altro: i siti non possono permettersi di essere dei banali “siti vetrina”, ossia siti con le classiche paginette istituzionali che una volta fatte vengono lasciate lì senza essere aggiornate per lungo tempo, e con lungo tempo intendo anni.
I siti che vendono sono quelli aggiornati di continuo. Quelli che aggiungono nuove pagine con nuovi contenuti, sempre di valore per il proprio target. Se invece il nostro sito web rimane fermo per un lungo periodo, e purtroppo ce ne sono parecchi di siti che fanno questo errore, è semplicemente un sito morto.
Pensiamo per esempio che effetto fa entrare nel sito di un’azienda, andare nella sezione delle news e vedere che l’ultima è stata pubblicata più di un anno fa. Non è certamente un bel biglietto da visita. E che dire di quelle aziende che hanno cambiato sede e che, nella pagina dei contatti, hanno ancora l’indirizzo fisico e i recapiti telefonici vecchi? Che credibilità potrebbero avere di fronte ai loro visitatori?
Su queste cose è meglio stare molto attenti, perché i nostri potenziali clienti le noteranno. Quindi, aggiornare i contenuti di un sito web istituzionale è indispensabile. Il nostro compito è insomma quello di mostrare che il sito è vivo, perché da questo ne beneficia anche l’immagine dell’azienda.
Come fare ad aggiornare i contenuti del sito?
Se il nostro sito è dinamico e prevede un’area riservata, dove possiamo entrare quando vogliamo ed aggiornare i contenuti a nostro piacimento siamo a cavallo, il nostro problema è solo quello di creare contenuti con una certa frequenza. In caso contrario se una tale area non esiste, la cosa diventa alquanto problematica ed è forse meglio fare un piccolo investimento facendo implementare tale sezione al fine di rendere dinamico il nostro sito e poterlo aggiornare autonomamente.
Invece in caso di budget limitato, pur non essendo programmatori ma essendo smanettoni a sufficienza, possiamo ricorrere ad una soluzione già pronta tipo cms, ed in circolazione ne esistono numerosi a costo zero.
Aggiornare i contenuti, ma quali?
Abbiamo compreso di quanto sia importante aggiornare i contenuti del nostro sito, ma a questo punto come dobbiamo procedere? In altri termini, che cosa bisogna aggiungere nel sito?
Abbiamo a disposizione vari modi di procedere:
Modificando periodicamente pagine che esistono già, è la soluzione più ovvia e più semplice. Ci saranno per esempio dei prodotti o servizi che non vendiamo più, meglio rimuoverli dal sito e, al contrario, dei prodotti o servizi nuovi, in questo caso è bene aggiungerli per farli conoscere. Magari, nel frattempo, è passato qualche anno da quando abbiamo pubblicato la sezione “La nostra storia”: forse è il caso di aggiornarla. Di certo qualcosa è successo in questo ultimi anni e sicuramente ci sarà qualcosa da aggiungere.
Aprendo un blog aziendale. Pubblicare post che danno soluzioni concrete ai problemi dei nostri potenziali clienti significa fare marketing dei contenuti. Il che ci permette di acquisire credibilità e autorevolezza agli occhi del nostro pubblico e, a lungo andare, farci preferire rispetto alla concorrenza. Per fare questo ci servirà stabilire un calendario editoriale. Per quanto concerne invece la frequenza di pubblicazione dei post, almeno un nuovo contenuto tutte le settimane è il minimo.
Aggiornando la sezione delle news aziendali. Con che frequenza aggiornare questa sezione? Anche questa andrebbe aggiornata almeno una volta alla settimana.
Aggiornando la sezione della rassegna stampa. Sempre che la nostra azienda sia abbastanza attiva nelle pubbliche relazioni da finire spesso su giornali, riviste, radio tv ecc.
Aggiornando la sezione dei testimonial, cioè delle testimonianze dei clienti soddisfatti. In effetti, intervistare i clienti che sono soddisfatti dei nostri prodotti o servizi è un lavoro che mai dovremmo interrompere. Perché più “medaglie” abbiamo da mostrare meglio è. Possiamo anche pensare di inserire una sotto sezione “case study”, dove trasformare le testimonianze di alcuni clienti in veri e propri casi di studio, ma attenzione a non peccare di superbia, otterremmo solo l’effetto contrario.
In conclusione
Aggiornare i contenuti di un sito aziendale è un’operazione davvero importante, per vari motivi. Tra questi motivi non dobbiamo dimenticare i motori di ricerca, perché questi preferiscono i siti con contenuti sempre freschi rispetto a quelli che non li aggiornano mai. Anche perché, banalmente, se creiamo tanti contenuti abbiamo più possibilità che qualcuno di essi si posizioni bene nei risultati delle ricerche per una determinata parola chiave. Il che aumenterà la nostra visibilità online, poiché i potenziali clienti avranno più possibilità di trovare il nostro sito durante le loro ricerche.