La privacy è oggi il problema principale del web.
Le aziende ci spiano, raccolgono dati, su base anonima, riguardo quello che cerchiamo, quello che leggiamo e le preferenze che diamo usando i vari bottoncini "mi piace" o +1.
Inoltre ogni cosa che si fa in rete può essere monitorata dalle autorità ed è importante sapere che, quando si visita un sito, si lascia una traccia indelebile della propria presenza che può, in teoria, essere rintracciata.
Non bisogna comunque spaventarsi, finché si sta su internet per leggere i giornali, i blog o ricercare informazioni non c'è nulla da temere ed il fatto che le pubblicità siano basate sui propri interessi potrebbe non essere male.
Resta il fatto che, in alcuni casi, può essere desiderabile nascondere la propria identità su internet, proteggerla e fare in modo che la connessione non possa essere localizzata.
Il modo più semplice per farlo ed anche il modo utilizzato da chi vive in paesi senza libertà è attraverso il progetto Tor.
Questo progetto, permette di mascherare la propria identità online in modo che i server a cui ci si collega, ossia i siti web, non possano identificare l'utente, mantenendo l'anonimato in Internet.
In questo modo, si può fare quello che si vuole, senza rischiare alcuna conseguenza, navigando in modo che sia impossibile essere identificati.
Ci si può sorprendere di sapere quante persone utilizzano il "Tor Project" ed il sito web del progetto ci tiene mostrare quali utenti lo usano e per quali scopi e vantaggi.
Senza dubbio, Tor è uno strumento usato da hacker, ma il progetto viene sfruttato anche per scopi ben più nobili, per superare le restrizioni imposte dai paesi o per accedere a siti non raggiungibili nella propria posizione.
Il sito elenca anche attivisti, giornalisti ed altri utenti che utilizzando il servizio per diffondere le notizie e informazioni di cui dispongono, senza dare informazioni identificabili a server e altre spie.
Il servizio Tor funziona dirigendo il traffico web del computer verso "l’onion routing network", un termine di fantasia per dire che tutto il traffico viene reindirizzato in modo casuale attraverso più nodi, "layers", fino a raggiungere la meta.
Praticamente il proprio computer si connette prima ad un altro nodo poi, da questo ad un altro e così via fino ad arrivare al sito web.
Il server che ospita un sito vede quindi traffico in entrata ma lo identifica come proveniente dall'ultimo computer del percorso e non può assolutamente risalire all'origine.
Navigando in internet, la connessione passa ogni volta attraverso altri percorsi generati casualmente quindi, agli occhi del server, il traffico sembra provenire da molti computer diversi.
Anche se questo è evidente agli esperti di rintracciamento, non c'è nulla che possano fare per identificare il primo pc.
L'utilizzo dei servizi Tor è semplicissimo: basta infatti scaricare il pacchetto Tor Browser che include tutte le applicazioni necessarie.
Per avere la massima privacy bisogna stare attenti a disattivare ogni plugin del browser, compresi Flash, Java o altri componenti.
Si può anche usare Tor con un altro browser o utilizzarlo con altri programmi che si collegano a internet.