Internet è un bel posto, dove è possibile trovare molte informazioni interessanti o accedere a numerosi servizi utili semplificandoci le cose, tuttavia richiede la giusta consapevolezza di tutti i pericoli più o meno nascosti al suo interno. Vediamo in questo articolo un riepilogo, riguardo i principali rischi e problemi che si possono incontrare connettendosi a internet, navigando il world wide web, usando app e programmi di chat e comunicazione.
L'articolo è valido per tutti, dai più esperti ai neofiti, dai più giovani ai più anziani, ma soprattutto per chi vuole usare internet e sfruttarne tutti i vantaggi e le possibilità che offre con tranquillità, senza soffrire di quelle ansie che possono affliggerci quando non conosciamo bene il posto in cui siamo.
La disinformazione
Anche se può far parte della categoria Spam, la disinformazione su internet è diventata un vero e proprio pericolo a causa della diffusione di notizie false.
Ignoranza totale in materia di sicurezza informatica
Questo è un pericolo ovvio, talmente tanto diffuso che si rimane sorpresi. A cominciare dalle nostre password. Molti usano ancora password banali come data di nascita o nome di un parente vicino, quindi facilmente ricostruibili, al contrario devono essere sequenze casuali di caratteri alfanumerici, e soprattutto devono essere ben conservate in un luogo sicuro.
Siti con malware e virus pronti a infettare il computer
Navigando su internet è davvero facile cliccare sul link sbagliato ed aprire un sito che carica sul nostro computer un malware. Fortunatamente, se sul PC è installato un antivirus aggiornato, questo virus, quasi sempre, verrà fermato prima che possa far danni.
Il pericolo più grosso, oltre a quello di un antivirus che sbagliando lascia passare il virus, è quello di non accorgersi di aver rischiato un'infezione che può compromettere il funzionamento del PC o l'integrità dei dati.
Proprio a causa della mancanza di attenzione da parte di molte persone si sono diffusi nell'ultimo anno i virus Ransomware come Cryptlocker, che criptano file personali allo scopo di richiedere un riscatto per decriptare i dati.
Fondamentale, nel riconoscere ed evitare i siti con virus, è anche l'uso di un browser aggiornato all'ultima versione, che sia protetto contro tutti i bug scoperti fino ad oggi.
Siti non protetti
Questo è un fattore di pericolo che è ancora ignorato dalla maggior parte delle persone.
I siti web non sono tutti uguali e si dividono tra siti sicuri, dove le informazioni che si trasmettono sono crittografate e non intercettabili all'esterno e siti normali che trasmettono in chiaro.
Tutti i siti dove si devono inserire delle credenziali di accesso devono essere di tipo crittografato e questa protezione è riconoscibile dal lucchetto sull'indirizzo internet e dal prefisso https invece di http.
Quando un sito è in HTTPS e non ha errori di certificato, allora tutte le informazioni che inviamo, comprese le password di accesso, il numero della carta di credito o del conto corrente, non sono visibili su internet a nessuno, nemmeno al gestore del sito a cui si inviano queste informazioni.
Va da sé che in tutti i siti senza https non bisogna condividere informazioni personali.
La privacy online sempre in pericolo
É piuttosto ovvio che se si vuol usare internet in modo partecipativo, iscrivendosi quindi a forum, social network e chat, è necessario sacrificare parte della propria privacy.
Su siti come Facebook si è obbligati a dare il nome vero, su altri siti è comunque necessario lasciare un indirizzo di posta elettronica tramite il quale è possibile, volendo, risalire al suo proprietario.
In sostanza, nell'uso normale di internet, l'anonimato non può esistere e se qualcuno fosse interessato a sapere chi siamo ed avesse talento e competenze giuste di hacking, potrebbe teoricamente sapere tutto di noi.
Proteggere la privacy online comunque non significa evitare che un hacker spii la nostra vita perché, a meno che non siamo perseguitati da uno stalker o facciamo cose illegali e da nascondere, difficilmente un vero hacker ci prenderà di mira, è più facile che cadiamo vittime di hacker che lo fanno per il solo piacere di violare le nostre informazioni senza avere quindi effettivamente fine malevoli.
Privacy online significa invece mantenere riservate alcune informazioni sensibili, come il numero della nostra carta di credito, le nostre password, il dove siamo in ogni momento, cosa cerchiamo su internet e così via.
Spam
Il pericolo dello spam è, oggi, molto più basso rispetto a qualche anno fa. Lo spam sarebbe tutta la categoria di messaggi spazzatura, di pubblicità, con phishing e virus o di inutili comunicazioni. Per fortuna oggi i principali servizi di posta elettronica hanno un efficace filtro antispam che regola la ricezione della posta elettronica.
Phishing
Tra i siti pericolosi in generale, una categoria particolare è quella dei siti di truffe come quelli di shopping sconosciuti e non raccomandabili o, peggio, i siti falsi, che sembrano identici a siti famosi e che sono creati per rubare le password di accesso negli account.
Quella di creare siti falsi, copie di siti bancari o di shopping è una delle tecniche più usate dagli hacker per rubare password di account web e si chiama Phishing.
Il Phishing funziona sempre tramite un messaggio che può arrivare via posta elettronica, via SMS, ecc...
Il modo migliore per non cascare in questo tipo di trappola è quello di non scrivere mai password e dati importanti (nemmeno per posta elettronica) se non sui siti ufficiali degli account, riconoscibili dall'indirizzo scritto in alto sul browser e dall'HTTPS con lucchetto verde.
Cyberbullismo
Chattare con sconosciuti può essere pericoloso perché non si sa mai chi sta dietro la tastiera, ma anche chattare o scambiare messaggi con persone conosciute in rete può essere ugualmente un pericolo.
Il cyberbullismo funziona grosso modo in questo modo: se uno è preso in giro a scuola o dagli amici, può darsi che uno di questi pubblichi sui social un video o una foto che può imbarazzare la vittima.
Un altro caso di cyberbullismo può venire dai messaggi anonimi che insultano pesantemente la vittima anche con minacce.
Il cyberbullo, rispetto il bullo reale, si fa forte del fatto che non c'è controllo e che può dire quello che vuole senza guardare in faccia la sua vittima, o anche in modo anonimo, nascondendosi dietro la tastiera.
In un caso o nell'altro, difendersi dal cyberbullismo digitale non è poi così difficile, almeno sul piano tecnico; molto più complicato invece è difendersi dal piano psicologico, per il quale può servire l'aiuto di un genitore o di un esperto.
Gli incontri online
Questo è uno dei pericoli di internet più gravi per i giovani.
Sembra brutto dirlo ma un genitore responsabile dovrebbe controllare se i propri figli chattano con sconosciuti via internet, qualsiasi circostanza essa sia.
Si può chattare con uno sconosciuto in qualsiasi sito in cui in qualche modo c’è comunicazione fra gli utenti.
Qualsiasi sia la ragione della conversazione è importante non sbilanciarsi troppo nel dare informazioni personali: non dire l'età reale, non dire dove si abita, non dire la scuola che si frequenta o il luogo di lavoro, non dire nomi reali di familiari o amici e non dare nemmeno il numero di telefono.