I social media rappresentano una grande opportunità per promuovere la nostra attività.
Possiamo promuovere i nostri articoli del blog, le guide ed altri contenuti sui social media. Questo servirà per “guidare” i navigatori al nostro sito web, per far conoscere il nostro marchio e, magari, trasformare i visitatori in clienti. Tuttavia la creazione dei post su Facebook richiede una certa esperienza ed abilità.
Alcune pratiche utilizzate nei social media sono migliori di altre. Infatti, alcuni modi di fare possono “danneggiare” la comunicazione sui social media, come l’utilizzo di hashtag oppure le foto stock su Facebook.
Come fare per creare il post perfetto su Facebook?
Evitare gli hashtag (per ora!)
L’utilizzo di hashtag (#) e di menzioni (@) nei nostri post su Facebook ridurrà la portata a circa il 6% dei fan totali. Probabilmente Facebook ci penalizza, poiché il funzionamento del social non dipende dall’utilizzo di questi simboli, come invece succede in altre piattaforme social come Twitter. Inoltre, i post con hashtag spesso sono post ripetuti e non originali e probabilmente esistono in altre reti social (ad esempio quando si scrive un post per diversi social usando un sistema di gestione social come Hootsuite).
Se stiamo utilizzando piattaforme come Hootsuite o PostPickr per comunicare sui social media, assicuriamoci di scrivere post differenti per ciascuna rete sociale. Ad esempio, includere hashtag e simboli sui nostri post di Twitter e creare una versione diversa senza hashtag nei post di Facebook.
Postare responsabilmente e con moderazione
Pubblicare tanto e spesso, non è la strada giusta: questo è particolarmente vero per Facebook. Facebook non ricompensa la frequenza: ricompensa il coinvolgimento e quindi la qualità. Ad esempio, i post con un alto engagement verranno premiati dall’algoritmo di Facebook, con conseguente miglior posizionamento sul feed notizie. Inversamente, i posti con basso coinvolgimento avranno una portata bassa. Pertanto, è meglio creare meno post di alta qualità rispetto a tanti post di scarsa qualità e che non creano “movimento”.
Pubblicando moderatamente eviteremo anche messaggi di spam. Se pubblichiamo spesso (non ponendo attenzione alla qualità) è probabile che i nostri fan possano percepirci come indesiderati, nascondendo i post o, peggio, segnalandoli come spam. Una volta segnalati come spam, Facebook ridurrà il ranking della nostra pagina.
Usare le Emoji (se appropriate)
Gli studi dimostrano che i post su Facebook con gli emoji hanno un engagement maggiore rispetto ai post senza. È stato provato che gli emoji aumentano i commenti e le condivisioni del 33% ed i mi piace al 55%. Inoltre AdEspresso (partner marketing di Facebook), in un esperimento, ha scoperto che gli annunci ADS con emoji hanno reso molto meglio rispetto agli annunci senza emoji. Con questi risultati promettenti, forse è il momento di aggiungere gli emoji ai nostri post. Tuttavia, utilizziamo gli emoji solo se sono appropriati per l’immagine del marchio e per il tono dei nostri post. Inoltre, assicuriamoci di studiare gli Insights per vedere come rendono. Alcune tattiche possono funzionare per alcuni e non per gli altri.
Includere una foto nei post su Facebook
Gli studi dimostrano inoltre che i post con foto ricevono più engagement rispetto ai post senza foto. Secondo Kissmetrics, i post con foto ricevono il 53% di mi piace in più, il 104% di commenti in più e l’84% di click-through. Non è difficile immaginare perché i post con foto siano più performanti: le foto attirano l’occhio del pubblico molto più del testo.
Se vogliamo aumentare la portata organica, carichiamo foto che non sono mai state caricate prima su Facebook, foto completamente originali e che non esistono altrove. Questo è importante perché Facebook controlla i dati .EXIF delle foto e premia i post con foto originali.
Scrivere post più brevi
I post più brevi ricevono più coinvolgimento, il cosiddetto “engagement”. Gli studi mostrano che i post di Facebook al di sotto dei 250 caratteri hanno il 60% del coinvolgimento in più. Se riduciamo il post a 80 caratteri o meno, potremo aumentare l’engagement del 66%.
É facile immaginare perché i post più corti siano più apprezzati. Le persone sul web (specialmente quelle che navigano molto) sono di solito impazienti e si aspettano di ottenere le informazioni in modo rapido e semplice. Se i nostri messaggi sono lunghi, specialmente se sono abbastanza lunghi da essere troncati, i fan leggeranno difficilmente i post nella loro interezza.
Inserire contenuti validi
Se lavoriamo in un’azienda e stiamo gestendo i vari profili social, dobbiamo porci il quesito seguente: “Cosa può essere utile al nostro pubblico?”. In questo modo creeremo contenuti utili ai nostri seguaci. Ad esempio, se lavoriamo nell’intrattenimento, inseriamo contenuti che intrattengano. Ad esempio un articolo con un video divertente, o ancora un articolo culturalmente rilevante. Se lavoriamo nel campo del marketing possiamo pubblicare, ad esempio, articoli di blog informativi, guide, infografiche o altre risorse utili.
Includere la call to action nei post
Come detto prima, i post con basso coinvolgimento avranno una portata inferiore. Se le pagine continuano ad avere un basso coinvolgimento, ricevono un basso ranking da parte di Facebook, riducendo così le probabilità di ottenere i primi posti sul feed. Per aumentare il coinvolgimento, gioca a nostro favore invitare gli utenti a compiere un’azione, ovvero la call to action. In questo modo si sentono coinvolti come parte attiva e non solo dei semplici soggetti passivi che si limitano a leggere.
Ad esempio, possiamo chiedere loro di commentare il post, condividerlo con gli amici oppure potremmo fare domande pertinenti.
Postare all’ora giusta
È importante pubblicare nel momento in cui i nostri fan sono online e la concorrenza è bassa. Scoprire quale sia il momento migliore dipende dalla nostra abilità perché non esiste una regola standard che vada bene per tutti.
Conclusioni
Fare social media marketing su Facebook richiede abilità e tattiche efficaci. Quando si effettua la pubblicazione su Facebook, è importante evitare gli hashtag, postare con moderazione, animare i post con gli emoji se possibile, includere foto originali, scrivere post più brevi, includere inviti all’azione sui post e pubblicare al momento giusto.