Che si tratti del blog aziendale o personale ci sono comportamenti assolutamente da evitare affinché il nostro blog possa decollare.
Scrivere solo per sé stessi
Occorre invece che scriviamo per il pubblico della nostra nicchia, al fine di creare autentico valore per i nostri lettori.
Non aver scelto una nicchia
Come si capisce già dal punto precedente, creare un blog ha senso solo se abbiamo ben chiaro a chi ci rivolgiamo. Scegliere il pubblico è sempre un passo fondamentale per un blog efficace.
Creare un blog che non sia usabile
Mai sentito parlare di usabilità del web? È un passo assolutamente da non trascurare sia che si tratti del blog o del sito aziendale.
Non formattare i post
La scrittura sul web è diversa da quella su carta. Le regole del web writing impongono una particolare cura nella formattazione dei testi destinati alla pubblicazione sul web.
Non usare immagini di impatto
Le immagini devono essere scelte con intelligenza, affinché rappresentino un complemento dell’informazione fornita dai post e perché attirino l’attenzione dei lettori. Ecco alcuni consigli su come scegliere le immagini nel web.
Usare un tono formale anziché confidenziale
Mai essere troppo formali, meglio assumere un tono più confidenziale e mettere a proprio agio il lettore.
Non fare l’editing dei post
L’autorevolezza di un blogger passa anche dalla correttezza formale della sua scrittura. È perciò indispensabile che, prima di pubblicare un articolo, questo venga riletto e si faccia un editing accurato.
Seguire solo l’ispirazione del momento nel creare i post
Lasciarsi guidare dall’ispirazione va bene, ma in realtà è meglio pianificare un preciso calendario editoriale. Pianificare è molto meno faticoso che improvvisare costantemente.
Ignorare il grande potere della rete
Fare tutto da soli è bello, ma a un certo punto ci accorgeremo che avremo bisogno dei consigli e dell’aiuto di altri colleghi blogger per progredire. Stringere relazioni con i blogger della propria nicchia è fondamentale per condividere informazioni ed esperienze. In più è anche un’opportunità per crescere.
Mirare alla perfezione
Si sa che la perfezione non esiste, e questo vale anche nel blogging. Una volta che abbiamo scritto un contenuto di qualità che potrebbe essere considerato di valore per la nostra nicchia, abbiamo fatto il nostro lavoro. Non andiamo in cerca di ulteriori e improbabili miglioramenti.
Non badare alla coerenza
Questo punto può essere inteso sia come scarsa coerenza nella qualità dei contenuti, evitando che si abbassi troppo rispetto agli standard che ci siamo prefissati, sia come scarsa coerenza nella frequenza di pubblicazione, che invece va rispettata con puntualità.
Focalizzarsi esclusivamente sulla quantità
Scrivere tanto è bene, ma solo se la quantità è supportata da altrettanta qualità. Altrimenti, staremo semplicemente diluendo la qualità che mettiamo nei nostri post, e il nostro pubblico finirà per accorgersene.
Scrivere titoli orrendi
Buona parte dell’engagement sui blog e sui social media in genere passa dalla capacità di scrivere titoli che attirano l’attenzione.
Postare contenuti che parlano sempre e solo dei nostri prodotti o servizi
Sarebbe un grande errore perfino per un blog aziendale, figuriamoci per i blog di altro tipo. Essere sfacciatamente autoreferenziali non paga nel blogging.
Non promuovere i propri post
Come detto al punto precedente è sbagliato autoreferenziarsi, ma nello stesso tempo non dobbiamo dimenticarci che i nostri contenuti vanno promossi affinché il blog raggiunga un’ampia visibilità all’interno della nostra nicchia di riferimento, altrimenti corriamo il rischio che rimangano solo fini a sé stessi.
Scrivere in modo complicato
La semplicità è sempre vincente. Usiamo perciò uno stile semplice nei nostri post. Ecco qualche consiglio su come dovrebbe essere la scrittura sul web.
Scrivere troppo quando invece non è necessario
Qual è la lunghezza giusta per un post? Quante parole bisogna cioè scrivere? La risposta giusta è questa: un post dev’essere lungo il giusto per sviscerare l’argomento di cui tratta. Non una parola di più né una di meno.
Non creare un sistema per ottenere le e-mail dei lettori
“The money is in the list” dicono gli esperti di digital marketing americani, e hanno ragione. Perciò, soprattutto se il nostro intento è monetizzare i contenuti del blog o i prodotti e servizi che vendiamo, facciamo in modo di creare una lista delle e-mail dei nostri lettori, magari chiedendo loro di iscriversi alla newsletter o di scaricare un e-book.
Terminare i post con conclusioni deboli
Sono tre gli elementi di un post che creano il maggior ritorno, che cioè possono trasformare un visitatore curioso in un lettore appassionato dei nostri contenuti: le immagini, l’attacco del post e le sue conclusioni. I primi due elementi, di solito, vengono curati bene dai blogger, ma anche l’ultimo merita il massimo dell’attenzione. La fine di un post è ciò che spesso rimane in mente al lettore. Ed è anche il luogo ideale per creare engagement. Quindi, perché non chiudere con una domanda spronando il lettore a compiere un’azione?
Usare un dominio free
Non va bene perché non dà autorevolezza. I domini free non sono professionali, vanno bene per gli studenti o per chi non capisce l’importanza del web. È un segnale di trascuratezza di chi non vuole investire nel web, o meglio di cui vuole fare ma senza spendere. Vogliamo veramente dare questa impressione?
Avere una scarsa struttura di link interni
Creare link nei post che rimandano ad altri nostri post ha un’elevata valenza SEO. E poi è un modo efficace per offrire ai lettori approfondimenti specifici su alcuni argomenti.
Focalizzarsi esclusivamente sulla SEO
La SEO è una disciplina potentissima per la nostra visibilità online, ignorarla è perciò impossibile. Ma è lo stesso un errore ergerla a unico modo per ottenere visite. Il successo di un blogger è dato da una moltitudine di fattori, e non solo dalla sua abilità nell’adoperare la SEO.
Non rispondere ai commenti dei visitatori
Un errore molto grave. Creare una community intorno al proprio blog è fondamentale per la promozione dei nostri contenuti. Perciò rispondiamo a qualsiasi commento di qualsiasi visitatore.
Creare pagine web che si caricano lentamente
Ecco come far perdere la pazienza ai visitatori: un articolo che si carica in maniera lentissima. D’altro canto, se la velocità di caricamento delle pagine web del blog è davvero molto lenta, questo può addirittura penalizzare il posizionamento dei post nei risultati delle ricerche.
Copiare i contenuti altrui
Beh, qui c’è poco da commentare: i contenuti non si copiano. Prima di tutto perché è ingiusto nei confronti del lavoro altrui. E poi perché i motori di ricerca se ne accorgono e possono penalizzarci. Quindi sì guardare gli altri blog, ma per prendere spunto.
Conclusioni
Ora non mi resta che augurarvi un buon blogging con la speranza che questi consigli vi tornino utili per crescere come blogger.